Canone di locazione: in caso di rinegoziazione causa Covid, lo Stato riconoscerà un rimborso pari al 50% dello sconto applicato ai proprietari degli immobili. Lo prevede uno degli emendamenti approvati al Decreto Ristori, licenziati dalla Commissioni Bilancio e Finanze e che dovranno essere approvati dal Senato questa settimana.
Il voto dovrebbe portare all’accorpamento di tutti e quattro i Decreti Ristori (compresi, quindi, il bis, ter e quater) con l’introduzione di ulteriori novità per il sostegno al reddito di famiglie e lavoratori, come appunto quella che riconosce un incentivo a quei proprietari di immobili che a causa della crisi economica hanno scelto di rinegoziare, al ribasso, il canone di locazione.
Un rimborso che verrà erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, in pagamento nel 2021. Ci sono però delle condizioni affinché i proprietari degli immobili dati in affitto possano godere di un rimborso dello sconto applicato, come il limite massimo rimborsabile è pari a 1.200 euro l’anno per singolo locatore.
Con la conversione in legge del Decreto Ristori, quindi, verrà ufficializzato il rimborso riconosciuto ai proprietari di immobili che sceglieranno di rinegoziare il canone di locazione per i propri inquilini, abbassandone l’importo.
Affinché la misura diventi operativa, però, sarà necessario l’apposito decreto – con il quale dovranno essere disciplinate le regole di accesso alla misura – dell’Agenzia delle Entrate, il quale dovrà arrivare entro 60 giorni dalla data di approvazione della legge di conversione del Decreto Ristori.